TERAMO – C’era il commissario prefettizio Luigi Pizzi ieri a Palazzo Chigi a rappresentare la città di Teramo, per la firma delle convenzioni tra il premier Paolo Gentiloni e 93 primi cittadini, i cui Comuni hanno presentato progetti per il "bando delle periferie", che interesserà a breve-medio termine 120 città, ovvero 22 milioni di persone, con una disponibilità di quasi 4 miliardi di euro, di cui 2,1 statali e quasi altrettanti da fondi regionali, investimenti e altre fonti. Di questi, 16 milioni sono destinati a Teramo: una delle ultime conquiste dell’amministrazione Brucchi, prima della conclusione anticipata della consiliatura. Con questi soldi Teramo potrà avviare la riqualificazione di alcuni punti cruciali del capoluogo, a cominciare dal vecchio stadio comunale e dagli edifici popolari di via Piave, con una pista ciclopedonale tra il centro della città, viale Crispi e via Po, e l’arretramento della stazione ferroviaria.
La riqualificazione del vecchio stadio prevede la realizzazione di un parco urbano, sportivo e ricreativo, demolendo gran parte degli spalti e mantenendo la curva est, simbolo della tifoseria locale, a mo’ di anfiteatro per eventi e manifestazioni. Saranno realizzati orti sperimentali ma non il Bike hotel in quanto, nella sede della ex tribuna, sorgerà un edificio che verrà adibito a scuola ed insieme alla San Giuseppe andrà a costituire un polo scolastico in pieno centro storico. L’arretramento della stazione prevede la demolizione degli impianti ferroviari e l’arretramento dei binari. Il programma Ater prevede la rigenerazione di 16 unità immobiliari in via Piave e il riuso della cosiddetta “casa bianca” in piazza Donatori di Sangue. Gli interventi saranno collegati tra loro da 3,5 km di percorsi ciclopedonali che dal vecchio stadio giungeranno fino a via Piave passando per la stazione ferroviaria attraverso viale Crispi. Dei 16,1 milioni di euro necesari, 2,7 sono per il vecchio stadio, 6,5 per la stazione ferroviaria (di cui 1,3 di cofinanziamento Rfi), 5,2 per l’intervento immobiliare (di cui 1,6 Ater) e 1,5 per i percorsi ciclopedonali.